Il resveratrolo è un potente antiossidante ed è presente nell’uva e nel vino, in modo particolare in quello rosso, ma non soltanto. Fa parte degli stilbeni, un sottogruppo dei polifenoli, e in natura viene sintetizzato da molte piante in risposta all’aggressione di agenti patogeni, come funghi o batteri e ai raggi UV. Per il resveratrolo proprietà maggiormente riconosciuta è quella anti-radicalica. Tale composto organico, infatti, aiuta a contrastare lo stress ossidativo, responsabile di molte malattie e tumori. Il resveratrolo fu isolato per la prima volta negli anni Quaranta, ma solo nei primi anni Novanta è diventato oggetto di studio per le sue proprietà antiossidanti. Tale sostanza tuttavia, non è utile solo contro lo stress ossidativo, ma vanta anche proprietà antinfiammatorie e anticancerogene. Abbassa inoltre i livelli ematici di grassi, soprattutto di colesterolo e trigliceridi, svolge un’azione protettiva sul sistema nervoso, aiutando a prevenire le malattie neurodegenerative, e sul sistema cardiovascolare. Il resveratrolo infine, combatte l’obesità mimando l’effetto della restrizione calorica attivando le sirtuine, un gruppo di proteine enzimatiche coinvolte nei processi metabolici e dell’invecchiamento.

Le principali fonti alimentari di resveratrolo sono rappresentate dalla frutta di colore rosso e viola, come l’uva, i mirtilli e i frutti di bosco in generale. è presente inoltre in altri cibi, come arachidi e frutta secca. Anche il vino è ricco di resveratrolo, sebbene la sua concentrazione possa variare anche sensibilmente in base alla fermentazione, al tempo di contatto del mosto con le bucce (vinificazione), all’origine geografica del prodotto e alla stessa cultivar dell’uva. Il vino rosso tuttavia, è quello che in linea di massima contiene più resveratrolo. Un litro di vino rosso per esempio, può contenere da 1,92 a 12,59 mg di resveratrolo. Va precisato tuttavia, che il resveratrolo ha una scarsa biodisponibilità, che ne limita l’efficacia. Tale composto organico, infatti, viene metabolizzato molto velocemente e questa caratteristica ne condiziona l’assorbimento a livello intestinale. Per questo motivo l’attenzione degli studiosi si è spostata su un’altra sostanza con una struttura simile: la polidatina. La polidatina è stata definita la molecola gemella del resveratrolo, ma più efficace. Questo composto attivo viene estratto dalle radici di una pianta di origine asiatica, il Polygonum Cuspidatum (o Fallopia Japonica) e vanta una maggiore solubilità e biodisponibilità. La polidatina, infatti, viene completamente assorbita, raggiungendo concentrazioni particolarmente elevate e attive nei tessuti e in tutte le cellule.