Perché scegliere il pellet: impatto ecologico

Il pellet è un combustibile molto utilizzato al giorno d’oggi per il suo basso impatto ecologico. Viene ottenuto dalla segatura essiccata, oppure dai trucioli di legno non contaminato. Prima però, vengono lavorati grazie a delle speciali presse. La lavorazione che subiscono tanto i trucioli di legno quanto la segatura essiccata, portano a ottenere appunto il materiale che oggi è conosciuto come pellet. Si tratta di un prodotto dalla forma cilindrica che ha una lunghezza che varia dai 5 ai 30 mm.

Uno degli aspetti più interessanti del pellet è che si tratta di un combustibile completamente naturale, il cui impatto ecologico è piuttosto basso. Questo è possibile perché al suo interno è presente la lignina, le cui proprietà leganti consentono di ottenere un buon prodotto compatto. Non sono quindi usate sostanze chimiche o additivi per raggiungere questo risultato.

Si tratta di un grande traguardo nel settore dei combustibili. L’impatto ecologico infatti è piuttosto basso perché al momento della combustione non vengono sprigionate sostanze nocive per l’ambiente, ma nemmeno per l’organismo. Inoltre, il pellet offre un combustibile con contenuto energetico elevato, molto più della legna tradizionale.

Stiamo parlando di un prodotto rispettoso per l’ambiente ed ecosostenibile. Ovviamente questo non è l’unico vantaggio del pellet. Adesso vediamo tutti i buoni motivi che abbiamo per sceglierlo.

I vantaggi del pellet nel settore del riscaldamento domestico

  • È economico: stiamo parlando di un materiale molto economico, sicuramente meno costoso rispetto al metano oppure al GPL, i quali vengono di solito utilizzati all’interno del sistema di riscaldamento domestico. Non a caso moltissimi italiani lo hanno scelto come principale metodo per riscaldare le case. Viene scelto soprattutto per esempio da chi vive in montagna, oppure da coloro che vivono in zone molte fredde. In questi casi infatti il riscaldamento viene tenuto attivo per molte ore al giorno e per periodi lunghi. I costi con un riscaldamento tradizionale sarebbero altrimenti troppo elevati.
  • È ecosostenibile: è un materiale ecosostenibile, come abbiamo visto prima deriva da trucioli di legno e segatura essiccata che non contengono sostanze dannose né per l’ambiente né per le persone.
  • Utilizzabile dopo la combustione: è possibile utilizzare la biomassa anche dopo la combustione. Le ceneri del pellet infatti vengono utilizzate tranquillamente per concimare le piante. Non contenendo sostanze nocive infatti, non danneggiano le piante.
  • Maggior resa termica: si tratta di un combustibile con una buona resa termica, molto più alta rispetto alla normale legna. Parliamo di un potere calorifero di 5,2 Kwh/Kg per il pellet, contro un 4,5 Kwh/Kg per la legna.
  • È comodo: si tratta di un materiale comodo, perché nono occupa molto spazio. Perciò chi vive in una casa piccola e non può permettersi di dedicare un intero spazio alla stagionatura o l’essiccazione della legna, può guardare direttamente al pellet. Questo materiale occupa meno spazio per essere conservato, perché viene venduto in sacchi, i quali vanno tenuti in luoghi asciutti e lasciati integri. Altrimenti il rischio è quello di alterare le proprietà fisico-chimiche degli stessi.