Dai citofoni ai punti luce: tre cose da decidere prima dell’arrivo dell’elettricista

Quando finalmente tocca all’elettricista vuol dire che, salvo imprevisti, i lavori di ristrutturazione in casa si avviano verso la fine. Se non lo si fosse fatto prima, ecco allora tre cose da decidere prima dell’arrivo dell’elettricista: dettagli come che tipo di citofono installare, quante prese e punti elettrici posizionare e dove, se installare un faretto o un LED sui fornelli o per dare luce allo specchio del bagno, che tipo di placche utilizzare per i propri interruttori che, anche se non sembra, possono fare la differenza e rendere più pratica – e, perché no, più esteticamente gradevole – la propria abitazione. A semplificare il tutto ci pensano negozi di materiale elettrico per la casa, anche online come www.puntoluce.net, dove oltre a tutto quello di cui si ha bisogno per perfezionare l’impianto elettrico di casa si possono trovare consigli e, al bisogno, consulenze uno a uno da parte di veri esperti della materia.

Tre cose da decidere prima dell’arrivo dell’elettricista (se non lo si è fatto prima)

Partiamo da quella che è necessariamente una decisione già presa, almeno in parte, quando è stato realizzato l’impianto elettrico: quante prese realizzare in ogni stanza e in che punto. È probabile che quando si aspetta l’elettricista a fine lavori l’unica cosa che si dovrà decidere davvero è che tipo di placche utilizzare per le prese già predisposte. I migliori fornitori hanno un vasto assortimento in questo senso quanto a materiali, forme, rifiniture: l’idea migliore è scegliere le placche per le prese tenendo conto di quelli che sono colori e materiali predominanti in ogni singola stanza e dello stile abitativo che più in generale si è scelto per la propria abitazione, magari facendo attenzione soprattutto a dettagli che possono risultare molto pratici come adattatori incorporati per le prese rotonde o interruttori con spie e led luminosi che indicano quando una luce non visibile – quella di corridoi e disimpegni, generalmente – è accesa.

Come in parte già si accennava, tra le cose da decidere prima dell’arrivo dell’elettricista c’è anche che tipo di citofono installare. Quasi sempre, ormai, la scelta ricade verso i videocitofoni perché sono la soluzione più sicura contro le intrusioni: i modelli più recenti hanno numerose funzioni e possono essere collegati, tramite app, al proprio smartphone; quasi sempre, però, sono oggetti facili nell’installazione dopo aver acquistato l’apposito kit. In condomini molto grandi e con più stabili o, al contrario, quando la palazzina è abitata interamente dalla stessa famiglia può tornare utile installare citofoni intercomunicanti e capaci, cioè, anche di effettuare chiamate tra un interno e l’altro. Sarebbe meglio scegliere in questo frangente anche eventuali sistemi e impianti di sicurezza: gli allarmi più moderni richiedono, infatti, a volte di essere integrati con i citofoni e campanelli.

La terza importante cosa da decidere prima dell’arrivo dell’elettricista è dove posizionare faretti e LED. Spesso architetti e interior design li consigliano in cucina, in bagno, nello studio, su un tavolo di lavoro e, cioè, per tutte quelle circostanze in cui si ha bisogno di luce direzionale più che di semplice luce d’ambiente. Installarli, però, non è così immediato come cambiare una lampadina e, prima dell’intervento, l’elettricista potrebbe aver bisogno di indicazioni precise su dove posizionarli, in che numero, eccetera. Per questo oltre alla forma e al numero di punti luce si farebbe meglio a leggere attentamente anche informazioni che riguardano intensità e calore della luce, per esempio, quando si scelgono online e sui siti dei rivenditori di materiale elettrico per la casa faretti e LED.